Il sindaco Midili ufficializza la giunta municipale
Il sindaco Pippo Midili, così come annunciato, ha ufficializzato questa
sera la giunta municipale. Un Esecutivo che accoglie quasi tutti i
rappresentanti delle liste della coalizione che ha sostenuto il primo
cittadino.
I sette assessori scelti dal sindaco per il governo della città sono: Santi
Romagnolo (espressione della civica del sindaco), Antonio Nicosia (lista Fare
Milazzo), Francesco Alesci (Diventerà Bellissima), Roberto Mellina (Innamorato
della mia città), Maurizio Capone (Forza Italia), Simone Magistri (civica del
sindaco) e Beatrice De Gaetano (Fratelli d’Italia).
Riceveranno le deleghe la prossima settimana e da quel momento inizieranno il
loro percorso politico all’interno di palazzo dell’Aquila.
Rispetto alle designazioni della campagna elettorale mancano Gaetano Nanì,
esponente della lista “Alleanza per Milazzo” che non ha raggiunto il quorum del
cinque per cento e Franco Cusumano, rappresentante della lista “Insieme per Milazzo”
che ha ottenuto l’accesso in consiglio comunale, ma con un solo consigliere.
Ogni assessore nominato è infatti espressione di almeno due esponenti che
saranno presenti in aula consiliare.
“Sono lieto di aver chiuso questo percorso al fine di poterci mettere al lavoro
nell’interesse della collettività” – ha dichiarato il sindaco Pippo Midili – a conclusione
della presentazione della sua squadra. “Una giunta che è un mix di esperienza e
novità e confido molto nell’impegno di tutti coloro che mi collaboreranno in
questo non facile percorso di gestione della città. Sono convinto che Milazzo riceverà
benefici concreti della squadra che abbiamo messo insieme perché si tratta di
persone che riscuotono consenso. Ringrazio le liste civiche e i partiti per
aver proposto dei profili che fanno onore al nostro territorio. Abbiamo dato il
giusto spazio rispetto alle scelte dei nostri cittadini che al momento di
esprimere il voto hanno dimostrato di non essere sprovveduti e di indicare a
chiare lettere quale doveva essere la loro rappresentanza. E’ il senso della
democrazia. Noi ci siamo limitati a dare esecutività nella scelta degli
assessori ai criteri che sono emersi dalle urne. In buona sostanza una lista
che raccoglie duemila preferenze ha maggiori diritti di chi si ferma a mille.
Ma, ripeto, oggi la città ci chiede di lavorare e tutti dovremo farlo guardando nella stessa direzione”.
Nessun commento:
Posta un commento