Sciopero alla Raffineria, dichiarazione del sindaco Giovanni Formica

L’intensificarsi della protesta dei lavoratori dell’indotto culminato nel
presidio allestito questa mattina davanti all’ingresso della Raffineria e la
decisione di proseguire lo sciopero ad oltranza sino a quando non sarà trovata
una soluzione che permetta alle maestranze in atto fuori dall’industria di
rientrare al lavoro, è seguita con particolare attenzione anche dall’Amministrazione
comunale.
“È un peccato che l'incontro di oggi sia saltato – afferma il sindaco Giovanni
Formica -. Sono certo che sarebbe stato utile per fare un passo in avanti nella
delicata trattativa che vede protagonisti centinaia di lavoratori dell'indotto
della RAM al momento fermi.
Comprendo che, a fronte della situazione di stallo determinatasi, la decisione
delle organizzazioni sindacali di proclamare lo stato di agitazione era ineluttabile,
così come scontate erano le azioni di protesta di chi, al momento, non riesce
ad immaginare il proprio futuro.
Credo, comunque – prosegue il primo cittadino - dalle informazioni che ho
assunto, che ci siano margini e disponibilità per trovare soluzioni che
permettano di gestire questa complessa vicenda col minor danno per tutti nell'immediato,
nella prospettiva di un pieno e rapido ritorno alla normalità, auspicato da
tutti. È ovvio, però, che gli attori in campo devono sentirsi pronti ad
esaminare i profili critici fuori dagli schemi tradizionali. Stiamo vivendo un
momento particolarmente delicato in cui ciascuno deve avvertire come più forte
la responsabilità del proprio ruolo.
Se tutti consideriamo un valore la ripartenza economica e sociale del nostro
territorio, questo è il momento di dimostrarlo, abbandonando i tatticismi e
collocando le questioni nella loro dimensione reale; una dimensione che va ben
oltre la vertenza e che investe in maniera prepotente tutta la comunità
milazzese e della Valle del Mela.
I sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela – conclude Formica - continueranno,
certamente, a seguire la vicenda, pronti ad intervenire ogniqualvolta si renda necessario
o ne siano richiesti, per concorrere nella ricerca delle soluzioni possibili”.
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