Il sindaco Giovanni Formica ha
subito risposto alla nota della Soprintendenza che lo scorso 3 marzo ha
contestato l’inerzia del Comune nei confronti del palischermo della tonnara
posizionato in piazza San Papino. E nella nota il primo cittadino esprime
preliminarmente “stupore e disagio per i toni sprezzanti e a tratti persino volgari,
che codesta Istituzione ha inteso utilizzare nella sua formulazione; toni, peraltro,
che rappresentano una sgradevole novità nei lunghi e costruttivi rapporti tra
questo Comune e i Vostri Uffici ed ancor più inopportuni tenuto conto che la
comunicazione risulta trasmessa, per conoscenza, anche a soggetti estranei alla
Pubblica Amministrazione (che ne hanno prontamente dato diffusione sui social)
e che segue l'altra, trasmessa in mattinata, con la quale l’Ufficio Tecnico di
questo Municipio dava conto dell’imminenza di un intervento per la rimozione
della struttura, ormai definitivamente compromessa, a suo tempo collocata a
protezione dei palischermo”.
Entrando poi nel merito della
questione, il sindaco sottolinea che “il Comune di Milazzo, come noto ai più,
versa in una particolarissima condizione amministrativa conseguente, a tacer
d'altro, alla duplice dichiarazione di dissesto, all'assenza di strumenti
finanziari, che comporta il sostanziale blocco della spesa ed alla carenza di
personale tecnico.
In questo contesto,
l'Amministrazione, che si è mossa negli strettissimi spazi concessi dalla legge
assicurando i servizi indispensabili in costante regime di gestione provvisoria,
non è stata nella materiale e giuridica possibilità di programmare ed eseguire
gli interventi necessari alla conservazione del bene. Va pure detto che, ad
onta "del persistente disinteresse dell'Ente proprietario/detentore"
e del fatto che tutta l'area ed il bene versano in stato di vergognosa incuria
negando al bene la dignità che merita", codesta Soprintendenza non ha, evidentemente,
ritenuto di azionare i poteri di cui all’art, 33, comma 6 D.Lgs. 42/2004, segno
evidente che ha valutato non sussistente l'urgenza che le avrebbe imposto un
intervento immediato”.
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