Il Cda dell’area marina protetta di Capo Milazzo su
proposta del consigliere Massimo Geraci ha deliberato all’unanimità l’adesione
a Federparchi, ente associativo
culturale e di promozione costituito per rappresentare proprio i gestori delle
aree naturali protette italiane.
Federparchi rappresenta quindi le aree naturali
protette italiane aderenti (a oggi oltre 300, gestite da 140 soggetti: parchi
nazionali, parchi regionali, riserve terrestri e marine, oasi faunistiche,
etc.) delle quali coordina programmi, progetti, iniziative, indirizzi
gestionali.
Alla Federazione fanno parte anche associazioni ambientaliste
(WWF, Legambiente, CTS, LIPU, Italia Nostra) e amministrazioni pubbliche
territoriali che gestiscono aree naturali protette (regioni, province, comunità
montane).
«Federparchi, – spiega il presidente dell’Amp.
Giovanni Mangano – per perseguire al meglio la promozione del "Sistema
Nazionale delle Aree Protette", opera e collabora con istituzioni
pubbliche e private internazionali, nazionali, regionali e locali, favorendo la
cooperazione, la circolazione delle informazioni, lo scambio delle conoscenze e
delle esperienze e promuovendo il recepimento delle indicazioni e delle
direttive degli organismi nazionali e internazionali in materia ambientale. La Federazione collabora correntemente con il
Ministero dell'Ambiente e con altri
Dicasteri, con Regioni, Province, Comunità Montane, Comuni e loro
organizzazioni di rappresentanza, mentre coltiva buoni e costanti rapporti con
le organizzazioni di rappresentanza sociale, di lavoro e di categoria».
Sempre il Consiglio di amministrazione dell’Amp “Capo
Milazzo” ha aderito al “Manifesto per clima" evidenziando come
il tema dei mutamenti climatici sia strettamente
connesso con quello della tutela della biodiversità e d egli habitat e
che, in questo campo, le aree protette
possono costituire modelli di sviluppo
sostenibile esportabili anche al di fuori dei propri perimetri.
Tale manifesto è promosso
da Fondazione Symbola, Coldiretti, Confindustria, Enel e dalla sala stampa del
Sacro Convento di Assisi e sta raccogliendo centinaia di adesione dal mondo intellettuale, delle attività produttive,
dell'ambientalismo, dell'associazionismo
e della società civile.
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