Lunedì 18 e martedì 19 febbraio
nell'ambito della rassegna sulla legalità “Se si insegnasse la bellezza”
organizzata dall'associazione Magico, verrà messa in scena al teatro Trifiletti
di Milazzo, una toccante piece di teatro: La madre dei ragazzi, dedicata alla
figura di Felicia Impastato.
A
farla rivivere la bravissima Lucia Sardo, interprete del film I CENTO
PASSI che con questo spettacolo intende
rivolgere un omaggio a Felicia che con la sua lotta costante ha dato una nuova
speranza alla Sicilia, una speranza di riscatto e cambiamento.
Una delle “partigiane” più
determinate della “resistenza” contro la mafia, Felicia Impastato,è morta a
Cinisi a 88 anni.
Ma chi era Felicia Impastato?
Quelli che hanno visto il bellissimo film di Marco Tullio Giordana, I Cento passi, sanno che a questa donna,
nel 1978, uccisero il figlio Peppino con una carica di tritolo.
Felicia era la moglie di un
mafioso e, se avesse seguito il codice della mafia, avrebbe dovuto tacere e
imporre all’altro figlio il dovere di compiere la vendetta. Felicia, che,
proprio attraverso Peppino, aveva intuito che altri erano i valori di cui farsi
carico, ha interrotto la faida, non ha risposto con la vendetta, non ha
ribattuto col delitto, ma ha preteso che fosse lo Stato a punire l’assassino di
suo figlio. Con la sua ostinazione, il suo coraggio era riuscita, anche se ben
ventiquattro anni dopo la morte del figlio, a vederne conclusa l’inchiesta con
la condanna all’ergastolo di Tano Badalamenti.
Sono stati lunghi anni di lutto,
senza cedimenti. Non perdeva occasione per dare un senso alla morte di Peppino,
per farne un simbolo della lotta anti mafiosa trasformando la sua casa in un
luogo d’incontro, una casa della memoria che è stato stimolo e
testimonianza dove far rivivere gli
ideali della lotta di Peppino e trasmetterlo alle nuove generazioni.
Gli avvenimenti narrati alternano momenti di lotta ad attimi
di vita quotidiana, nel tentativo di ridare un ritratto di questa donna scevro
di ideologia e mito.
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