Il consigliere Antonio Foti
ha presentato una mozione avente ad oggetto ”Piano per l’eliminazione delle
Barriere Architettoniche” che impegna l’Amministrazione a redigere un Piano attraverso
un percorso partecipato con le associazioni di rappresentanza delle persone con
disabilità; a dotare tale Piano delle caratteristiche necessarie finalizzate a
favorire l’accessibilità degli spazi ed edifici pubblici, favorendo così
l’integrazione sociale, la sicurezza, la qualità di vita e la mobilità di tutti
i cittadini.
“A dire il vero il Comune di
Milazzo ha compiuto, nel corso degli ultimi anni, sul piano progettuale,
relativamente all’abbattimento delle barriere architettoniche, qualche piccolo
ma significativo passo in avanti, con interventi previsti in alcune via del
centro cittadino, Via Massimiliano Regis, Manzoni, Enrico Cosenz e Francesco Crispi.
Un progetto risalente al 2014, della precedente amministrazione, e che questa
amministrazione ha portato avanti fino all’aggiudicazione, di recente, della gara.
Ma vi sono altre criticità che debbono essere risolte. Proprio qualche giorno addietro durante l’apertura pomeridiana del Comune, ho assistito ad una scena che mi ha turbato profondamente, lasciandomi un senso di sgomento e nello stesso di impotenza disarmante. Un signore con disabilità, in carrozzina, che necessitava di recarsi presso gli uffici comunali, si trovava impedito nel chiedere informazione causa una struttura comunale praticamente inaccessibile. Gli uffici e i dipendenti subito hanno avuto l’accortezza di avvicinarsi rendendosi pienamente disponibili e non posso che, ancora una volta, ringraziarli per la sensibilità e l’accortezza dimostrata. Ad un anno e mezzo dalle prossime elezioni comunali, tutti abbiamo il dovere di porci una riflessione. E cioè quella di ripartire da questi temi. É la base. Prima gli ultimi non è retorica ma è politica nel senso stretto del termine. La stessa Costituzione Italiana ci indica la strada”.
Ma vi sono altre criticità che debbono essere risolte. Proprio qualche giorno addietro durante l’apertura pomeridiana del Comune, ho assistito ad una scena che mi ha turbato profondamente, lasciandomi un senso di sgomento e nello stesso di impotenza disarmante. Un signore con disabilità, in carrozzina, che necessitava di recarsi presso gli uffici comunali, si trovava impedito nel chiedere informazione causa una struttura comunale praticamente inaccessibile. Gli uffici e i dipendenti subito hanno avuto l’accortezza di avvicinarsi rendendosi pienamente disponibili e non posso che, ancora una volta, ringraziarli per la sensibilità e l’accortezza dimostrata. Ad un anno e mezzo dalle prossime elezioni comunali, tutti abbiamo il dovere di porci una riflessione. E cioè quella di ripartire da questi temi. É la base. Prima gli ultimi non è retorica ma è politica nel senso stretto del termine. La stessa Costituzione Italiana ci indica la strada”.
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