Il sindaco Giovanni
Formica ha incontrato questa mattina il sottosegretario agli Interni, Stefano
Candiani che è stato a Milazzo per incontrare prima il comandante della
Capitaneria di porto e poi i vertici dei vigili del fuoco.
Proprio presso la
caserma di via Acqueviole c’è stato l’incontro col sindaco che ha permesso di
affrontare due questioni legate strettamente all’attività amministrativa.
La prima ha
riguardato proprio la struttura che da anni ospita i pompieri, per la quale il
Ministero dell’Interno versa al Comune di Milazzo una somma vicina ai 70 mila
euro annui. Le condizioni strutturali dell’immobile sono critiche in diversi
punti e si rende necessario un intervento urgente di manutenzione straordinaria.
Al riguardo il
sindaco di Milazzo ha spiegato al sottosegretario Candiani le difficoltà in cui
si trova ormai da anni palazzo dell’Aquila, invischiato in un dissesto
tutt’altro che facile che sta compromettendo ovviamente la regolare attività
amministrativa, anche se si tratta di una gestione diversa, affidata a
commissari.
Formica ha proposto
al sottosegretario una duplice opzione: o l’acquisto del bene (il Comune ha
necessità di dismettere il proprio patrimonio immobiliare per fare cassa),
oppure di effettuare in proprio gli interventi, detraendo le spese poi dalla quota locazione. Il riscontro avverrà
nelle prossime settimane.
L’altro punto ha
riguardato invece proprio la situazione di palazzo dell’Aquila. Oltre al
dissesto, il sindaco ha sottolineato le difficoltà che si registrano
nell’apparato burocratico per l’assenza di figure apicali e al tempo stesso di
figure professionali. Ha comunicato che l’ente ha deciso di bandire, nei
prossimi mesi i concorsi per poter reperire le prime figure che servono, anche
per quel che concerne la polizia municipale che registra carenze importanti. E
ha sottolineato che tali concorsi sono stati aperti all’esterno.
Il sottosegretario Candiani ha preso atto di
quanto esposto dal primo cittadino invitandolo a formalizzare le varie
richieste per tentare di assicurare un supporto da Roma anche se, in maniera
abbastanza netta, ha sottolineato che la questione default interessa
principalmente i Comuni siciliani e che un ruolo decisivo nel supportare gli
enti locali deve giungere anche dal governo regionale.
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