Sabato 15 e domenica 16,
nella sala a vetri del Paladiana, e per la prima volta con un gazebo in via
Medici, ritornano – per il decimo anno consecutivo - le Pigotte dell'Unicef.
L'iniziativa, promossa dall'associazione "Roberta Smedili", è finalizzata a raccogliere dei fondi per aiutare i bambini che muoiono perché non riescono a vaccinarsi.
L'iniziativa, promossa dall'associazione "Roberta Smedili", è finalizzata a raccogliere dei fondi per aiutare i bambini che muoiono perché non riescono a vaccinarsi.
«'In questi anni gli italiani
hanno “adottato” circa 2 milioni di pigotte – afferma il presidente dell’associazione, Giovanni
Smedili - . 'Con il suo “cuore di pezza”
la Pigotta apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la
bambola, chi l'ha adottata e il bambino che, grazie all'Unicef, verrà inserito
nel programma di lotta alla mortalità infantile.
Interventi che riducono
significativamente il pericolo di mortalità nei suoi primi cinque anni di vita. Ogni giorno nel mondo muoiono 16 mila bambini
per cause prevenibili: con l'adozione della Pigotta si può arrivare a zero”.
Con un'offerta minima di 20
euro si può adottare una delle oltre 100 Pigotte realizzate dagli amici dell'associazione
per consentire all'Unicef, per ogni Pigotta venduta, di fornire a un bambino di
un paese africano un kit salvavita ed essere assistito e curato nel corso della
sua crescita»
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