
Il sindaco Giovanni Formica e
l’assessore Damiano Maisano hanno incontrato in sala giunta i rappresentanti
delle associazioni e delle società sportive. Oggetto dell’incontro è stata la
comunicazione dell’Amministrazione ai fruitori degli impianti dell’obbligo di
dover pagare un canone orario – fissato in 5 euro – per l’utilizzo delle varie
strutture. Il sindaco ha spiegato che l’Amministrazione è costretto a prevedere
tale onere in virtù di precise disposizioni normative che non consentono più
all’ente di poter mettere a disposizione campi di calcio, palasport o palestre
di proprietà comunale in maniera gratuita.
Ovviamente la comunicazione non è
stata molto “gradita” dai numerosi rappresentanti del mondo sportivo presenti
all’incontro i quali, pur se con diversi interventi, hanno ribadito il loro
impegno, da sempre a valorizzare la pratica sportiva, dando un valore sociale
al loro impegno che, nella maggior parte – è stato sottolineato - dei casi è
gratuito. Hanno anche evidenziato lo stato di degrado degli impianti cittadini
di proprietà comunale che ancora oggi sono funzionali grazie al loro impegno anche
economico nel garantire quegli interventi indispensabili di manutenzione.
Il sindaco Formica ha
spiegato che proprio in virtù delle condizioni delle varie strutture è stato previsto
un canone minimo (per una squadra di 11 atleti, meno di 50 centesimi l’ora) e
che comunque si tratta di un balzello espressamente previsto dalla legge sul
quale non si può derogare.
"Tuttavia – ha concluso il
primo cittadino – possiamo iniziare un percorso di confronto proprio partendo
da questa situazione per costruire un nuovo rapporto nella gestione dello sport
basato sulla mutualità tra le varie società e non sull’attività
individualistica. Ed è chiaro che anche il Comune sarà pronto a fare la sua
parte, diversamente magari di quanto accaduto in passato".
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