Un
percorso prioritario, condiviso e partecipato circa l’imminente futuro del
Complesso monumentale del Castello. L’assessore ai Beni Culturali, Salvo Presti
annuncia gli “Stati Generali sul complesso monumentale”, al fine di avviare lo
strumento della democrazia partecipata per consentire a tutte le realtà
culturali, associative e private del territorio milazzese e non solo, di
formulare delle proposte concrete per la conservazione, valorizzazione, promozione
e gestione dell’intera cittadella.
Tale
attività si svolgerà in due fasi: dal primo aprile, si avranno 30 giorni di
tempo in cui le realtà interessate potranno inviare via mail, le proprie
proposte progettuali, tenendo conto dell’imprescindibile piano economico di
sostenibilità gestionale. La seconda fase, successiva ai 30 giorni di raccolta
del materiale, sarà costituita dall’apertura di tavoli tecnici di confronto
sulle stesse idee presentate. In questa tranche parteciperanno anche esperti
del settore, dal mondo istituzionale a quello accademico-scientifico. Da questi
tavoli emergeranno delle linee guida di fattibilità, utili poi
all’Amministrazione per tracciare il percorso futuro della gestione e
salvaguarda della cittadella fortificata. Obiettivo è anche intercettare i
fondi europei previsti per il periodo 2014/2020, i quali rappresentano uno
strumento indispensabile per trasformare in realtà le proposte progettuali
discusse attraverso il dialogo e il confronto.
“Sin
dall'insediamento – spiega l’assessore Presti - viste le condizioni economiche
dell'Ente, come Amministrazione, in sinergia col Sindaco e i miei colleghi
Assessori, si è riusciti a garantire la fruizione e la godibilità del monumento,
in particolar modo durante le due stagioni estive passate, anche attraverso la
proposta di numerosi eventi culturali e di intrattenimento di livello nazionale
che troveranno continuità già dalle prossime settimane. Nel tempo finora
trascorso ho focalizzato la mia attenzione sulle problematiche strutturali e
gestionali che il Complesso monumentale presenta: da qui la scelta di inserire
buona parte degli edifici che lo compongono, ma anche di altri Beni Culturali
della città ( Teatro Trifiletti e Villa Vaccarino), all’interno del sistema di
crownfounding nazionale promosso e consigliatomi dal MiBact, denominato
“ArtBonus”. Unitamente a questo iter, ho già da tempo avviato un dialogo col
“CNR – Istituto per le tecnologie applicate ai Beni culturali” nella
consapevolezza che da competenze di questo livello possano giungere indicazioni
e/o collaborazioni proficue per la salvaguardia e la valorizzazione del bene
monumentale”.
Ora
dunque si apre questo momento di dialogo e confronto tra i soggetti
interessati, mediante un lavoro conclusivo di sintesi, che consentirà
all’Amministrazione e al Consiglio comunale di poter ragionare su linee guida
di un sano percorso di gestione e salvaguardia del Complesso, frutto di ascolto
e di condivisione col territorio portando, quindi, ad una scelta che avrà
tenuto conto della pluralità dei punti di vista intervenuti.
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