Si è svolto sabato pomeriggio
al Paladiana il convegno dal titolo “Vittime dell’amianto: analisi e proposte
per il territorio nel rispetto delle norme ambientali”. La manifestazione, promossa dalle
associazioni che si occupano della protezione ambientale sul territorio, è
stata patrocinata dal Comune di Milazzo. Presenti per i saluti il Sindaco
Giovanni Formica e l’assessore Damiano Maisano.
A moderare il blogger
milazzese Santi Cautela che ha motivato la scelta di tenere vuote le sedie
bianche posizionate in prima fila: “sono per chi non è arrivato in tempo oggi,
non per altri impegni, ma perché l’amianto se li è portati via per sempre”.
Tra i relatori, le parti
istituzionali, le associazioni, gli esperti legali che si sono occupati di
risarcimenti e mancate bonifiche. Nello specifico si sono succeduti al tavolo
tematico, il Presidente del Consiglio
Comunale di Milazzo, Gianfranco Nastasi, medico che ha avuto in cura diversi pazienti
colpiti da neoplasie legate all’aspirazione di fibre di amianto, Antonio Catalfamo, Presidente dell’associazione
“Prima il Territorio”, Giuseppe Maimone, Presidente dell’Adasc, Salvatore Nania,
presidente Comitato Esposti Amianti ed ex lavoratore Sacelit, la fabbrica più
compromessa nel territorio in quanto su 220 dipendenti, 136 sono già morti e
altri lottano tra la vita e la morte.
Successivamente gli avvocati
esperti di diritto ambientale Antonio Giardina e Roberto Di Pietro, hanno
ricordato che “le leggi per la prevenzione e la tutela ci sono ma sono usate
male, spesso le Conferenze di servizi hanno l’unico scopo di rinviare i termini
e fanno slittare nel tempo interventi e bonifiche”.
Ha concluso il Senatore Domenico
Scilipoti Isgrò, che si è occupato del problema amianto con 4 disegni di legge
e con l’ultimo suo libro dal titolo “Olismo Il nuovo paradigma del terzo
millennio: Ambiente, alimentazione e qualità della vita. Crisi e inversione di
tendenza”. “La mia speranza – ha detto - è che da questo incontro emerga un
documento unico che sia in grado di dare risposte a chi si ammala a causa di
queste pericolose fibre. Sono a disposizione del Sindaco e di tutte le parti
interessate a mobilitarsi in difesa dei diritti ambientali, mettiamo da parte
le nostre differenze e apriamo le porte al dialogo costruttivo che porti
vantaggi ai nostri cittadini.”
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