Rinviato a martedì prossimo
il voto sulla proposta di delibera per la modifica dell’art.30 del vigente
regolamento per l’uso e la distribuzione dell’acqua potabile. Infatti, dopo
l’approvazione di modifica dell’art.29 del regolamento generale delle entrate
comunali il sindaco Giovanni Formica ha rappresentato in aula la necessità di armonizzare
il testo della proposta con quella che il consiglio comunale aveva resa
esecutiva martedì scorso in merito a rateizzazioni ed obbligo di polizze fideiussorie
per somme dovute al Comune dai contribuenti per un importo superiore ad €
6.000.
Quindi, la necessità di
emendare il testo della proposta in discussione e di presentare un subemendamento
da sottoporre, prima della prossima seduta, al parere del ragioniere generale e
del collegio dei revisori dei conti.
Il presidente Gianfranco Nastasi
ha dovuto dare atto poi che, l’assenza degli assessori delegati, o quello dei
proponenti, non potevano essere discusse interrogazioni che affrontavano varie
problematiche cittadine, come quella relativa alle iniziative di valorizzazione,
tutela e manutenzione del Castello a firma di Simone Magistri; un’altra di Maria
Magliarditi sulla situazione nella zona di Capo Milazzo; ed ancora le problematiche
messe in evidenza da Lydia Russo per la presenza di ambulanti in marina Garibaldi
ed ancora l’interrogazione di Massimo Bagli sulla delibera di rimborso libri e
delega al rilascio codice fiscale nascite provvisorie.
Lo stesso Bagli impegnava successivamente i presenti nell’esame su un suo atto di indirizzo per la riduzione della Tari in previsione del piano finanziario 2017. Una scontistica per la quale Santi Michele Saraò proponeva il ritiro al presentatore trattandosi di un argomento all’esame della commissione consiliare. Di contro Giuseppe Midili sosteneva l’iniziativa tendente a dare una mano per la raccolta differenziata. Dichiarando l’apertura dell’amministrazione verso l’atto di indirizzo e per soluzioni migliorative finalizzate alla riduzione dei rifiuti differenziati, il sindaco riteneva quello proposto da Bagli un modello di sviluppo da approfondire per vedere come avviare un eventuale esperimento, “non perdendo però di vista –ha sottolineato- che si tratta di un investimento per il Comune, dovendosi attivare un Eco punto, perché quello esistente opera soltanto in convenzione con il Comune”. Così, da Midili arrivava la proposta di procedere ad un rinvio, per dare aggiustamenti all’atto di indirizzo, e quindi un segnale alla città e la possibilità all’amministrazione di migliorare l’attività di settore ed il servizio.
Lo stesso Bagli impegnava successivamente i presenti nell’esame su un suo atto di indirizzo per la riduzione della Tari in previsione del piano finanziario 2017. Una scontistica per la quale Santi Michele Saraò proponeva il ritiro al presentatore trattandosi di un argomento all’esame della commissione consiliare. Di contro Giuseppe Midili sosteneva l’iniziativa tendente a dare una mano per la raccolta differenziata. Dichiarando l’apertura dell’amministrazione verso l’atto di indirizzo e per soluzioni migliorative finalizzate alla riduzione dei rifiuti differenziati, il sindaco riteneva quello proposto da Bagli un modello di sviluppo da approfondire per vedere come avviare un eventuale esperimento, “non perdendo però di vista –ha sottolineato- che si tratta di un investimento per il Comune, dovendosi attivare un Eco punto, perché quello esistente opera soltanto in convenzione con il Comune”. Così, da Midili arrivava la proposta di procedere ad un rinvio, per dare aggiustamenti all’atto di indirizzo, e quindi un segnale alla città e la possibilità all’amministrazione di migliorare l’attività di settore ed il servizio.
“Mi piace l’idea di premiare
chi fa uno sforzo per migliorare il servizio” –ha concluso poi il sindaco
Formica-, ma lo stesso andrebbe esteso a tutto il territorio, e pertanto non
più in via sperimentale ed a campione, per evitare situazioni di disparità di
trattamento tra i cittadini. In presenza di argomentazioni, che il proponente
ha considerato valide ed accettabili, l’atto di indirizzo è stato ritirato per
riconsiderarlo alla luce di proposte e soluzioni praticabili.
Si riprenderà dunque il 21.
Si riprenderà dunque il 21.
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