Dal 28 Novembre al 11 Dicembre Arnaldo Caprai ripropone la
mostra “I secoli d’oro del merletto italiano” a Palazzo D’Amico, per la prima
volta esposta ad EXPO 2005 in Giappone, offrendo dunque alla città del Capo l’opportunità
di ospitare una delle collezioni più prestigiose, nel settore delle Arti
Tessili, in tutto il mondo. Con i suoi oltre 25.000 reperti, sottoposti al vincolo
dei Beni Culturali, nel corso degli anni la Arnaldo Caprai è stata infatti
ospite al Castello Sforzesco a Milano, a Palazzo Venezia a Roma, alla Galleria
Nazionale dell’Umbria a Perugia, come al Castello di Belfort a Bruges. La
Arnaldo Caprai ha rappresentato, in Italia e all’estero, il meglio della
cultura storica italiana e del prestigioso Made in Italy.
La mostra si snoderà attraverso la gloriosa storia del
merletto Italiano, presentando prestigiosi reperti che vanno dal XVI al XX
secolo, accuratamente selezionati dalla Collezione di Arte Tessile Arnaldo
Caprai. Il merletto veneziano di fine XV secolo, divenuto elemento di maggiore
prestigio nella storia del costume, sarà protagonista di un percorso che va
dalla vera e propria invenzione rinascimentale del “reticello e punto in aria”
(merletto rinascimentale, appunto), ai fasti novecenteschi del punto Burano.
Nel contesto della
mostra/evento culturale, nei giorni 29 e 30 Novembre, sono previsti due incontri, a numero chiuso,
di Arte e Storia della Tavola. L’Arch. Walter Capezzali, esperto storico del cerimoniale,
si dedicherà all’approfondimento della storia del cerimoniale privato, degli
ambienti del ricevimento, dell’apparecchiatura della tavole e dei piani di
completamento alla tavola principale. Prendendo spunto dall’analisi dei
“Galatei” storici, curiosità e spunti di tradizioni che hanno profondamente
influenzato i comportamenti di oggi saranno presi in considerazione, in un
evento che lascia spazio al dibattito, sul tema della tavola o su riferimenti
specifici.
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