Seduta
ordinaria di consiglio comunale dedicata alla trattazione di alcune mozioni.
Diverso l’esito del voto. I consiglieri presenti, sedici su trenta, hanno
approvato con voto unanime quella presentata da Massimo Bagli per la “localizzazione di spazi adiacenti e/o interni
al castello ove allestire strutture (gazebi) in legno per la vendita di
prodotti tipici del territorio milazzese e souvenir raffiguranti il castello ed
altri luoghi d’arte della cittadina da integrare nella vigente normativa regolamentare
del Comune” e respinto quella presentata dai consiglieri dell’Udc di intitolare l’Aula consiliare ai giudici Falcone
e Borsellino. “Il senso di questa mozione –ha detto Piraino- è quello di mantenere
sempre viva la memoria di due giudici siciliani valorosi, uomini dello Stato
morti a causa del loro impegno profuso per sconfiggere la mafia. Un atto di riconoscimento
a quello che hanno rappresentato le loro vite e le loro morti”.
Ma le forze di maggioranza hanno ritenuto tale documento “strumentale e demagogico”, invitando (interventi di Foti ed Italiano) la minoranza a ritirare quella mozione per evitare di affidare ai numeri una proposta così importante. Di diverso avviso il consigliere Giuseppe Midili, assumendo una posizione non condivisa però da Francesco Italiano che ha invitato l’Udc a lasciare fuori dall’aula figure di altissimo profilo e che sono –ha detto- “simboli che meritano ben altre e più significative e gratificanti proposte”. Con la politica Falcone e Borsellino non c’entrano niente –ha proseguito Italiano-, perché sono uomini di legge e non li caliamo quindi all’interno di un consesso dove c’è e si fa politica, trovando momenti alti e bassi”.
La mozione è stata ugualmente
messa in votazione e bocciata con 6 voti favorevoli (Piraino, Coppolino,
Midili, Andaloro, Bagli e Maimone), 3 astenuti (Alesci, Saraò e Maisano) e 7
contrari (Quattrocchi, Italiano Antonino, Capone, Manna, Italiano Francesco,
Foti e Spinelli).
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