In
occasione del Giubileo della Gente di Mare, si è svolta, all’interno del
Santuario di San Francesco di Paola, la giornata regionale dei marittimi
promossa dall’Apostolato del Mare, con la collaborazione del Comune e della
Capitaneria. La cerimonia è stata introdotta con il saluto del rettore Mario
Savarese, seguito da una breve conferenza sui Patronati di San Francesco a cura
del professore Salvatore Italiano, che ha premesso all’intervento la
comunicazione che era stato realizzato dall’orafo Antonello Piccione un nuovo
reliquario per consentirne l’uscita, in occasione dei festeggiamenti, senza
intaccare e mettere a rischio le preziosissime reliquie testimonianza del passato.
“Una copia delle reliquie del Santo –ha detto Italiano- resa possibile dalla
fede della gente di Milazzo verso il Santo di Paola, avendo messo a
disposizione l’argento necessario per la realizzazione dell’opera”. Quindi il
relatore dopo avere puntualizzato che il Santuario milazzese è l’unico costruito
in Sicilia, ha detto che la celebrazione del Giubileo avveniva nel 6^
centenario della nascita di San Francesco di Paola, patrono della gente di
mare.
Condivisa
dal direttore nazionale dell’Apostolato della gente di mare, Don Natale Ioculano,
la celebrazione mamertina, è quindi seguita sulla stessa una breve riflessione
del sindaco Giovanni Formica, “un evento –egli ha detto- che è festeggiato dai
milazzesi con l’amore e la passione della gente di mare”. Dallo stesso un
accenno alla gente che sul mare e per il mare ha comunque perso anche la vita e
che ha riportato alla memoria tragici eventi, come quello di una petroliera andata
in fiamme e che causò nella disgrazia la morte di 26 marittimi, e tra questi
quella del milazzese Domenico Maisano. Nel ricordo gli organizzatori hanno
consegnato una targa alla famiglia. Un accenno pure al terzo anniversario del
tragico incidente del Segesta a Messina che causò la morte di alcuni passeggeri,
e soprattutto la più recente tragedia che costò la vita al milazzese Tusa, al
cui ricordo –come anticipato dalla Capitaneria di porto- sarà prossimamente
intitolata la sala operativa, locale nel quale egli aveva svolto servizio per
alcuni anni. Infine pure un doveroso richiamo al prezioso servizio che sul territorio
nazionale svolge la Stella Maris, per l’occasione rappresentata a Milazzo anche
da diversi centri della Sicilia.
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