Gli assessori Salvo Presti e
Piera Trimboli nell'apprendere le osservazioni presentate dal consigliere
Simone Magistri, hanno voluto replicare con una nota nella quale ricordano che
“l’Amministrazione è perfettamente consapevole dei gravi problemi che affliggono il Castello di
Milazzo. Già dall'insediamento siamo quotidianamente a lavoro per colmare anni
di lacune, trascuratezze e assenza di programmazione strategica e per superare
inutili palliativi legati a visioni per lo più locali.
Conoscere la storia per
non ripeterne gli errori. I forti limiti dei lavori di restauro eseguiti, non
comprensivi di adeguati piani gestionali e di manutenzione, sono noti già da
tempo alla Città - come da cronaca sulle recenti inchieste della Guardia di Finanza
- e mai risolti.
Il consigliere Magistri, al netto
della facile strumentalizzazione cui si presta il tema, per il ruolo politico
che riveste in Aula – prosegue la nota - sa bene che le risorse da lui
indicate, sebbene vincolate alla realizzazione di interventi di promozione,
valorizzazione e manutenzione del Castello medesimo, non sono al momento nella
disponibilità dell'Amministrazione e quindi degli Assessori al ramo, per la
nota mancata di bilanci dell'Ente.
Ringraziandolo per la solerzia
dimostrata, è evidente che, ove fosse stato possibile utilizzare quelle
disponibilità, sarebbero state tempestivamente destinate per i necessari
interventi segnalati nella mozione e per molti altri aspetti connessi alla
conservazione, alla valorizzazione e alla promozione del bene. Temi, questi,
tra le priorità dell'Amministrazione e oggetto di studi seri e approfonditi,
affrontati direttamente al Ministero dei
Beni Culturali e del Turismo con la dirigenza generale nelle scorse settimane”.
Nessun commento:
Posta un commento