“Sono molto
contento di questa vivacità di dibattito anche sui social network che si è
sviluppata in merito alle modifiche alla viabilità della marina Garibaldi.
Evidentemente i cittadini percepiscono di avere dopo tanto tempo una
Amministrazione con la quale possono interloquire”.
Il sindaco
Giovanni Formica si dice disponibile al confronto ma lascia intendere di non voler
fare passi indietro su quanto stabilito. Anche se non esclude qualche
correttivo in corso d’opera perché – sottolinea – solo quando gli esperimenti
(come io prediligo) vengono fatti direttamente sulla strada e non su carta si
ha la possibilità di verificare concretamente la presenza o meno di criticità”.
Il primo
passaggio che Formica intende ribadire riguarda il Piano del traffico. “Non è
stato disatteso in quanto – basta verificarlo – ci si accorge che prevede
espressamente che la Marina Garibaldi debba essere percorsa in direzione
Vaccarella e Capo e Cristoforo Colombo, ma ad unico senso di marcia, con
parcheggi da entrambi i lati e allargamento del marciapiede prospiciente i
negozi di circa 10 mt., in linea con l’isola pedonale di via G. Medici. E’ quello
che abbiamo fatto, aggiungendo un modulo di pista ciclabile e per il momento
lasciando aperta la possibilità per coloro che tornano da Vaccarella di
proseguire verso la chiesa di San Giacomo a differenza di quanto previsto dal
Piano del traffico che invece obbliga come detto l’immissione lungo la via
Colombo. Ma questo sarà sicuramente il passaggio successivo che sono
intenzionato a fare”. “Occorre aggiungere inoltre – prosegue Formica – che nel
progetto relativo alla rotatoria di Vaccarella, era stata anche inserita la
realizzazione di una cordolo in cemento (spesa circa 30 mila euro) per delimitare il tratto di strada dal
marciapiede. Un’idea che a parte il costo che ho ritenuto elevato non ho
condiviso anche perché sarebbe stata una “bruttura”. Il primo cittadino
conferma comunque l’intenzione di chiudere quel tratto di strada che
dall’incrocio di via Colombo conduce all’incrocio con via Nino Ryolo, lasciando
in buona sostanza un solo senso di marcia (direzione Vaccarella) nel lungomare
Garibaldi. “L’obiettivo è quello – afferma – anche perché è mia intenzione
modificare non solo e non tanto la viabilità quanto certe abitudini. Ad esempio
ritengo che non abbia senso continuare ad accettare i cosiddetti tour delle
auto dalla chiesa di San Giacomo all’incrocio con via Colombo e ritorno che non
servono a nessuno: non servono al commercio, non servono alla qualità della
vita. In Marina Garibaldi dovrà transitare in auto solo chi deve recarsi a
Vaccarella o al Capo. Non vedo perché percorrerla per tornare indietro. Anche
perché – a medio-lungo termine – vorrei realizzare una grande isola pedonale
che dall’incrocio di via Colombo arrivi sino a piazza Mazzini, prolungando così,
per intenderci, da entrambe le parti, la via Medici. Milazzo è una città che
merita di essere vissuta a piedi. E’ chiaro che dovremo muoverci anche per
assicurare i parcheggi e in tale prospettiva stiamo lavorando. Stesso discorso
per la costruzione vera e propria dell’isola pedonale attraverso adeguata
pavimentazione e la creazione di ulteriori moduli di pista ciclabile.
Interventi che anche per una questione finanziaria non possono avvenire
immediatamente, ma non per questo occorre rimanere fermi. Ma una cosa deve
essere compresa: i cambiamenti pur non semplici vanno accettati. La visione
della città non può essere quella del passato ma deve guardare al futuro”.
Nessun commento:
Posta un commento