Il Comune di Milazzo riceverà
177 mila euro per accoglienza e l’assistenza agli immigrati. Il Ministero
dell’Interno ha infatti ammesso a finanziamento il progetto presentato dagli
uffici di palazzo dell’Aquila in co-progettazione con la cooperativa Utopia di
Milazzo che da anni si occupa di questa attività anche nei confronti dei
maggiorenni.
Il progetto si è classificato
al 32° posto in assoluto in Italia. Con
le somme a disposizione sarà inizialmente garantita una assistenza per
tutto l’anno 2016 a 9 minori, ma il dato è destinato ad essere ampliato
(l’assistenza dovrebbe complessivamente riguardare 15 soggetti). I ragazzi, che
saranno assegnati alla cooperativa direttamente dalla prefettura di Messina,
saranno ospitati in una struttura della coop. Utopia sita in contrada Baronia a
Capo Milazzo, già riconosciuta dal Ministero.
“L’Amministrazione comunale
intende aumentare il suo impegno nell’accoglienza e nell’assistenza agli
immigrati – afferma l’assessore ai servizi sociali Giovanni Di Bella – e dopo l’avvio
negli anni scorsi del progetto per i richiedenti asilo e rifugiati maggiorenni,
ora abbiamo deciso di proseguire nella stessa direzione, sempre nell’ambito
dello stesso progetto, ma dedicandoci in particolare ai soggetti più
vulnerabili, i minori. E sottolineo la positiva sinergia tra gli uffici del
settore politiche sociali e la coop. Utopia nel portare avanti la progettualità
per partecipare al bando pubblicato dal Ministero degli Interni per accedere ai
contributi previsti dal fondo nazionale per le politiche ed i servizi per
l’asilo al fine di poter aprire le porte ai minori stranieri non accompagnati. Il
progetto, vista l’emergenza del momento, prevede accoglienza, integrazione e
tutela dei minori, il rispetto dei loro diritti e l’avvio graduale verso
l'autonomia e l’inclusione nel tessuto sociale del territorio”.
«In questi ultimi anni la
città ha dimostrato molta attenzione e sensibilità verso il fenomeno
dell’immigrazione», ha aggiunto il sindaco Giovanni Formica – e l’Amministrazione
comunale sarà presente e vicina alla realtà degli Sprar. Continueremo sulla
scia del passato, so riconoscere i meriti dove ci sono».
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