Il
sindaco Giovanni Formica con riferimento alla questione tributi ha diramato una
nota che di seguito alleghiamo:
“Mi vedo costretto ad intervenire su una
questione oggetto di articoli di stampa e diffusione sui social per scongiurare
che i cittadini milazzesi, spinti dalle affermazioni dei soliti esperti, possano
commettere errori e trovarsi così esposti all'applicazione di sanzioni sulle imposte
locali.
La bocciatura, da parte della
commissione Bilancio, della sanatoria per gli 844 comuni italiani che hanno
approvato modifiche delle aliquote dopo il termine del 31 luglio 2015, non riguarda
gli enti siciliani e quindi Milazzo.
Questo perché la Sicilia è stata l'unica
regione italiana destinataria di un decreto del Ministro dell'Interno (D.M.
30.07.2015, in G.U.R.I. 175/2015), con il quale i termini per l'approvazione
del bilancio di previsione sono stati prorogati al 30 settembre con le ovvie
conseguenze legate alle variazioni delle aliquote che possono essere adottate,
appunto, entro il termine di approvazione del bilancio.
L'occasione, comunque, è utile anche per
chiarire alcune questioni di cui si sente discutere di recente e che
riguarderebbero il presunto aumento di IMU, TOSAP ed IRPEF da parte della mia
amministrazione.
Un primo dato inconfutabile: quest'anno
l'aliquota è rimasta identica a quella dell'anno scorso. Basta chiedere al
proprio consulente per averne conferma.
Noi, piuttosto, con non poco imbarazzo,
siamo stati costretti ad annullare in autotutela una delibera adottata nel mese
di aprile dalla Giunta Municipale precedente, dal chiaro sapore elettoralistico,
con la quale erano state disposte delle riduzioni illegittime.
Quanto all'IRPEF, il Ministero
dell'Economia, già prima del mio insediamento, aveva trasmesso una nota con la
quale diffidava il nostro Comune ad annullare quella delibera illegittima per
varie ragioni, anticipando che altrimenti avrebbe proposto ricorso al TAR.
Ovviamente nessuno ha provveduto.
Quanto alle altre imposte, siamo stati
costretti a cancellare quella decisione perché assunta, in violazione della
legge, sulla base del presupposto che nel 2012 e 2013 si fosse registrato un
avanzo di amministrazione. Peccato che il conto consuntivo 2013 non era e non è
ancora approvato e quindi non poteva esistere alcun avanzo.
Troppo spesso, purtroppo, questo
giochetto è stato usato negli ultimi anni per adottare provvedimenti
spericolati che hanno prodotto e rischiano ancora di produrre gravissimi danni
all'ente. I bilanci del comune sono una cosa seria e devono essere maneggiati
da persone esperte. Lo stiamo, purtroppo scoprendo di giorno in giorno”.
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