In attesa che la Regione dia il via libera al nuovo Piano d'ambito per
il prossimo triennio, adempimento che consentirà al Comune di espletare
direttamente la gara europea per l’affidamento del servizio di igiene urbana
cittadina, è stato prorogato il contratto alla Dusty, proprio per evitare
qualsiasi minimo disagio.
Ma è chiaro che l’obiettivo – come sottolinea l'assessore all'Ambiente, Salvatore
Gitto – è quello di voltare pagina, perché “se fino ad oggi siamo stati forse
l’unico comune in provincia di Messina e uno dei pochi in Sicilia che
garantisce la raccolta dei rifiuti sette giorni su sette, occorre passare alla
seconda fase, quello di assicurare il pieno ed efficace svolgimento di tutti
gli altri servizi, penso ad esempio allo spazzamento. Il nuovo Piano di
intervento inoltre tiene conto oltre dei servizi espletati, anche di una
diversa gestione della raccolta differenziata nel vero senso della parola con
la gestione di un’isola ecologica (già individuata) che rappresenti un
ulteriore servizio ai cittadini evitando comportamenti errati (conferimento
nelle strade ad esempio degli elettrodomestici e degli ingombranti) e un
risparmio rispetto al passato. Tra l’altro è la stessa legge a dirci che gli
obiettivi di differenziata devono raggiungere il 65% entro il 2015, attraverso
un sistema che preveda la selezione di tutte le frazioni, umido compreso. I
minori costi, che avranno una ricaduta sulle bollette verranno anche dalle
spese circa i servizi di accertamento ed evasione che ormai da tempo gli uffici
comunali hanno intrapreso, nonché dal minore conferimento in discarica».
«Il percorso che ci ha portati alla formulazione della proposta di istituzione dell’Aro – conclude Gitto – è un ulteriore passaggio di adeguamento alle norme vigenti già avviato con le convenzioni con i Consorzi nazionali per ogni categoria di rifiuto (plastica, vetro, carta, ingombranti) con i quali abbiamo già raggiunto delle intese attraverso cui vengono individuate le piattaforme autorizzate gestite da società con le quali abbiamo già sottoscritto i relativi contratti».
«Il percorso che ci ha portati alla formulazione della proposta di istituzione dell’Aro – conclude Gitto – è un ulteriore passaggio di adeguamento alle norme vigenti già avviato con le convenzioni con i Consorzi nazionali per ogni categoria di rifiuto (plastica, vetro, carta, ingombranti) con i quali abbiamo già raggiunto delle intese attraverso cui vengono individuate le piattaforme autorizzate gestite da società con le quali abbiamo già sottoscritto i relativi contratti».
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